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Venerdì 16 aprile 2010, dalle 16.00 alle 20.00, nella parte bassa del Parco Ventaglieri (ingresso Vico Lepre ai Ventaglieri) avrà luogo la “Festa di Primavera”, primo appuntamento delle “Piazze dell'economia solidale”, organizzata dal Distretto di economia solidale “Partenope Solidale” e dal Coordinamento Parco Sociale Ventaglieri. Il progetto “Piazze dell'economia solidale” si propone di trasformare alcuni spazi pubblici cittadini in sedi di periodici “mercati senza mercanti”, dove trovare offerte variegate di prodotti di stagione: oasi di convivialità e benessere, capaci anche di stimolare la riflessione sui problemi della comunità locale e su possibili modelli di vita e di consumo alternativi a quelli esistenti. Accanto ai banchi di vendita di prodotti artigianali e agricoli, provenienti rigorosamente da colture locali, ci saranno diversi punti informativi di gruppi di acquisto solidale, associazioni e cooperative. Si potrà così intramezzare la spesa con discussioni in piccoli gruppi sul commercio equo e solidale, decrescita “felice”, buoni locali di solidarietà, impronta ecologica e sarà possibile, per i volenterosi, imparare ad allestire una piccola compostiera e a creare prodotti naturali per la pulizia della casa. Tante le proposte per i bambini: oltre ai laboratori sportivi, di danza e di manipolazione, sarà possibile costruire aquiloni, imparare a raccontar storie, barattare vestitini usati e imparare nozioni basilari di giardinaggio. Ci sarà inoltre uno spettacolo di pseudomagia, clown, giocoleria di PANE, artista di strada in cerca di un posto fisso. Il tema centrale della giornata sarà la situazione degli spazi pubblici napoletani, e in particolar modo dei parchi. Non è un caso che si sia scelto come sede della giornata proprio il Parco Ventaglieri, dove da anni è presente un vasto tessuto associativo che cerca, tra mille difficoltà di portare avanti un progetto di rivitalizzazione e riqualificazione dello spazio verde, contrastando quei fenomeni di degrado che purtroppo si sono manifestati ancora una volta qualche giorno fa, quando un raid – non si è ancora appurato se di matrice vandalica o camorristica - ha creato ingenti danni nel cantiere della ditta che curava il restyling del parco. Siamo fermamente convinti che ogni tentativo di “risanamento” degli spazi pubblici non potrà essere portato avanti fino a quando ogni strada e ogni luogo della nostra città non sarà concepito dalla comunità come proprio: spazio di relazioni e di vita delle persone che, frequentandolo e amandolo, agiranno in concerto per produrre e richiedere la cura necessaria per la sua gestione.
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