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Dopo le sfilate di Materdei, Sanità, Scampia, Barra e Chiaiano, l'ultimo appuntamento di Carnevale, il pomeriggio del martedì grasso, avrà finalmente come scenario il Centro storico napoletano con una doppia parata che proporrà alla cittadinanza la partecipazione, allegra e trasgressiva, ad una vera e propria “Festa dei folli”. La manifestazione giunge a conclusione di un ciclo serrato di laboratori, organizzati da coordinamenti, comitati e gruppi di base, che anche quest'anno hanno coinvolto grandi e bambini di Montesanto e del Centro antico, impegnati, in queste settimane, a preparare scenografie, arredi, maschere, strumenti e strutture da portare in parata. “La festa dei folli” non nasconde l'intenzione di dar voce e rappresentazione all'elemento più radicalmente trasgressivo che da sempre caratterizza questa festa “cristiana” che affonda le sue origini più remote in famose ricorrenze “pagane” quali i Saturnali romani e le Dionisiache greche. Nel Carnevale i vincoli e le gerarchie sociali vengono finalmente sciolti, il caos ha la meglio sull'ordine costituito e prevalgono, prima del periodo quaresimale, il riso e la dissolutezza. Il Carnevale dà compiuta rappresentazione al rovesciamento dei ruoli e all'irruzione della follia nella vita quotidiana, proponendo un vero e proprio “mondo alla rovescia”: “il padrone che porta in groppa il suo asino, la femmina che parte soldato e il marito che deve accollarsi le faccende domestiche, gli uccelli nel mare, i pesci sugli alberi, cacciatori cacciati dalla selvaggina e così via... per pochi giorni si dà cittadinanza e agibilità all’assurdo, al capovolgimento dei ruoli, alla pazzia per vedere più chiaro nella quotidianità, la verità sotto forma di pazzia” (Gridas, Utopia per le strade). Si vuole dare l'addio all'anno vecchio, alle brutture e alle nefandezze che esso ha portato per troppo tempo con sé. Dare l'addio a una ragione che vuole farci accettare un modo di vita triste e non più proponibile! Durante la sfilata per le vie della città il più folle di tutti, colui che maggiormente riuscirà a dare di sé un immagine grottesca e buffa, verrà eletto Papa di una corte miserabile. Per un giorno tutti ascolteranno le sue regole, per quanto bislacche e sottosopra possano essere, perché egli è Papa e Re a tutti gli effetti, ... con tutti i poteri che il suo titolo comporta! Ma nella festa ancora si aggira Leviatano, un mostro orrendo e apparentemente invincibile, spettro terrificante delle cose più terribili e angoscianti che attanagliano il nostro presente quasi passato: il potere, la finta democrazia e la malapolitica, il crimine e tutte le degenerazioni possibili e vive della società. Leviatano serpeggia sibilando nell’euforia dei festeggiamenti, seminando paura, tristezza e senso di impotenza... La sua forza è enorme e ancora più temibile è la sua corazza invincibile… Riuscirà il nuovo Papa dei matti a sconfiggere una volta e per sempre il terribile Leviatano? Come arma ormai solo un “eroico furore”, una divina follia esistenziale e tanta tanta speranza…e che tutto finisca in uno scoppiettante fuoco che tutto dimentica e in cui tutto rinasce!! E sia Carnevale una volta ancora…e ancora... e ancora... e ancora… La prima parata ('O munno sott' e 'ncoppa), organizzato, con il patrocinio della Seconda Municipalità, dal Coordinamento Parco Sociale Ventaglieri (Eta Beta, Forum Tarsia, CET della Fondazione Fabozzi, MammaMà), con la collaborazione di alcune scuole del quartiere, del Coordinamento “Le Scalze” di Salita Pontecorvo, dei Centri di Educativa territoriale “Obiettivo Napoli”, “Associazione Quartieri Spagnoli” e “Assistenza e territorio” e dall'Associazione Damm, partirà alle 15.00 dalla parte alta del Parco Ventaglieri e raggiungerà dopo un breve percorso per la zona Tarsia, Via Ventaglieri, Piazza Olivella, Piazza Montesanto, la Pignasecca, Via Fabrizio Pignatelli e Piazza Dante dove si incontrerà con la seconda parata. Questa (Quando gli asini voleranno), organizzata dal Comitato Diritti Ambiente Salute Centro Storico, Vico Pazzariello, Zero81 e le Mamme per la città, partirà alle 15.30 da Largo San Marcellino e attraverso San Biagio dei librai, Piazzetta Nilo, Via Benedetto Croce, Via San Sebastiano, Port'alba raggiungerà Piazza Dante alle 17.22. Insieme alle 17.45 i due cortei uniti percorreranno Via Roma, Piazza Monteoliveto, Piazza del Gesù dove avrà luogo la grande battaglia tra il “Papa dei folli” e il “Leviatano”. Alle 19.45 riprende la sfilata che attraverso il Cortile di S.Chiara, Via San Giovanni Maggiore Pignatelli e Largo Giusso raggiungerà Largo Banchi Nuovi.
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Foto di Piero Bizzarro | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto di Roberto P. Ormanni |
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